Il Congresso Nazionale della Società Italiana di Psichiatria Forense vuole essere uno momento di incontro e di condivisione fra le categorie di operatori che lavorano in ambito psichiatrico e psichiatrico forense. Il tema che verrà trattato “Delitto, castigo.. e responsabilità in Psichiatria Forense” affronta le problematiche legate alla imputabilità, la responsabilità dell’autore del reato, la colpa, la punizione, il libero arbitrio, la pericolosità sociale e la capacità decisionale e di scelta dell’autore di reato.
La psichiatria forense sta fornendo un contributo importante alla riflessione in merito alla responsabilità professionale dello psichiatra nella gestione del paziente con comportamento violento e suicidario. Tale riflessione è divenuta sempre più complessa ed articolata dopo la chiusura degli OPG e l’apertura delle REMS.
Inoltre la giurisprudenza sempre più spesso si esprime nell’affermare una posizione di garanzia orientata al controllo del paziente, oltre che alla cura.
Recentemente la normativa sulla responsabilità professionale è diventata una legge che in maniera articolata va a normare la sicurezza delle cure e la responsabilità degli operatori sanitari.
Il Congresso si pone come obiettivo quello di fare il punto sulle criticità attuali e di suggerire indicazioni, nel rispetto della buona pratica clinica e delle esigenze della legge.
Nel congresso si lavorerà per lo sviluppo concettuale dei seguenti argomenti:
1. La Perizia psichiatrica e i differenti ruoli
2. Indicazioni e criticità in merito alla responsabilità professionale alla luce della legge 24/2017
3. Problematiche gestionali , cliniche e forensi delle REMS
4. Relazioni e collegamento con la Magistratura in merito ai pazienti autori di reato
5. Disposizioni di fine vita
6. Libero arbitrio e capacità di intender e di volere
7. Osservazioni psichiatrico forensi di buona pratica clinica
L’obiettivo è quello di fornire a partecipanti una dimensione pratica, sintesi del sapere scientifico prodotto dalla letteratura internazionale e l’esperienza maturata nei “real word”, in un insieme di “Raccomandazioni” di buona pratica clinica comune cui accedere e fare riferimento da parte di tutti servizi.